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Sabato 14 settembre 2024, alle ore 10.30 sul sagrato della chiesa di San Terenziano, è in programma un incontro promosso dall’Amministrazione comunale di Cavriago per presentare il piano di messa in sicurezza di tre cedri presenti nell’area verde. Le alberature presentano infatti alcune problematiche legate alla loro stabilità che, a seguito di un’approfondita analisi condotta dal Dott. Giovanni Morelli dello studio Progetto Verde, ne rendono necessario l’abbattimento al fine di tutelare la pubblica incolumità. Da tale analisi, una delle piante è risultata morta, mentre in due cedri è stata evidenziata una situazione di compromissione e di precarietà strutturale, associata a condizioni di spiccata sofferenza vegetativa, sulla quale non è possibile intervenire in modo conservativo.
Nel corso dell’incontro saranno presentati gli esiti del piano diagnostico, agronomico e arbocolturale e verranno forniti aggiornamenti rispetto ai futuri interventi gestionali che interesseranno l’area. Saranno presenti l’assessore all’Ambiente Luca Brami, l’agronomo e arboricoltore Sergio Minelli dello studio Progetto Verde, Andrea Fontani arboricoltore ETT e l’agronomo Andrea Catellani del consorzio Fitosanitario di Reggio Emilia.
“L’intervento sui cedri si rende necessario per tutelare la pubblica incolumità e la sicurezza delle tante persone che frequentano l’area – spiega l’assessore Luca Brami – Siamo consapevoli di quanto i cedri del sagrato costituiscano un patrimonio di Cavriago e proprio per questo abbiamo messo in atto e predisporremo tutte le misure necessarie per contenere la propagazione di eventuali funghi o patologie tra gli altri cedri dell’area, con particolare riferimento al Gran Pino, che è uno dei simboli del paese e che si trova nelle immediate vicinanze del sagrato.
Continueremo a monitorare la situazione nei prossimi mesi: di pari passo, stiamo studiando una soluzione che permetta di sostituire le piante eliminate attraverso una progettazione che guardi al futuro, per consegnare alle nuove generazioni un polmone verde in grado di resistere ai cambiamenti climatici."
Lo studio diagnostico
La condizione dei cedri del sagrato di San Terenziano – in tutto 16 esemplari tra cedri dell’Himalaya e cedri dell’Atlante – viene da tempo monitorata dall’Ufficio Ambiente del Comune di Cavriago. Il dott. Morelli verifica il patrimonio arboreo di Cavriago dal 2011, inoltre dal marzo 2022 le alberature del Comune, comprese quelle del sagrato, sono censite, georeferenziate e controllate anche dal consorzio Fitosanitario di Reggio Emilia. Nella primavera del 2023 si è proceduto ad una prima asportazione delle parti disseccate di uno dei cedri presenti. A giugno 2024, nel corso di uno specifico sopralluogo è emerso che la situazione dei disseccamenti si è ripresentata, stavolta in modo più esteso, coinvolgendo anche altre piante. Da qui la decisione di procedere con un’analisi più approfondita, anche di tipo strumentale, effettuata dal dott. Morelli su tutti i cedri presenti sul sagrato, al fine di determinare l’eventuale suscettibilità degli esemplari ad incorrere in cedimenti strutturali.
L’atteggiamento generale adottato è stato di tipo conservativo, al fine di tutelare quante più essenze possibili, prevedendo la possibilità di abbattimento soltanto in caso di gravi lesioni, alberi compromessi o qualora la piante risultassero ormai morte.
Tutti gli alberi sono apparsi variamente sofferenti e talora afflitti da conclamati processi autoriduttivi senza ragionevoli possibilità di trattamento o spontanea remissione. Le condizioni del patrimonio arboreo analizzato hanno evidenziato una significativa criticità vegetativa, in un quadro di progressivo peggioramento a causa del concorso tra generica ostilità stazionale, ricorso di episodi siccitosi e, verosimilmente, l’insorgenza di patologie opportuniste e fungine.
Ben più preoccupanti sono risultate le condizioni di tre cedri oggetto della messa in sicurezza, per cui si è deciso di procedere all’abbattimento nelle prossime settimane.
Tutti i cedri rimanenti saranno controllati sistematicamente al fine di valutare l’evoluzione del loro quadro vegetativo.
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Ultimo aggiornamento: 09-09-2024, 15:09