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Durante la mattina di domenica 26 gennaio 2025 a Montecchio e Cavriago le due amministrazioni comunali e i gruppi Alpini dei due paesi della Val d’Enza celebreranno l’82^ Anniversario della Battaglia di Nikolajewka e il 71^ Anniversario della morte del Generale Reverberi, che mise in salvo nel 1943 30 mila alpini.

Il programma prevede alle ore 9.00 il ritrovo davanti al Santuario Madonna dell'Olmo a Montecchio Emilia con successiva deposizione dei fiori davanti alla tomba del Gen. Reverberi adiacente al Santuario e Santa Messa alle 10.00 a ricordo di tutti i Caduti Alpini presso la Chiesa della Madonna dell'Olmo.

Terminata la Messa, alle ore 11.30 è prevista la deposizione di una Corona dedicata ai Caduti di Nikolajewka presso il Monumento dedicato al Gen. Luigi Reverberi a Cavriago in via Pianella.

Alla Cerimonia parteciperanno le autorità locale e rappresentanti della Sezione Alpini di Reggio e dei Gruppi locali.

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Chi era il Generale Reverberi

Figlio del Farmacista di Cavriago Torquato (che era fratello dell’Arciprete di Castellarano, morto in concetto di Santità, Don Giuseppe Reverberi) e della Domenica Balzani, nacque nel nostro paese il 10-9-1892 e morì a Milano il 22-6-1954, dopo una vita dedicata interamente al servizio militare nell’esercito italiano in cui fece una carriere singolare e brillantissima.
Nella guerra del 15-18 ebbe tre medaglie d’argento e si distinse in una azione ardimentosa quando, al comando di un battaglione di Alpini, col grado di Capitano, si apri una breccia sul Monte Grappa penetrando in profondità nel dispositivo avversario e fece prigioniere tutte le truppe che resistevano nella Val Cismon. In quella fortunosa occasione ottenne l’Ordine Militare di Savoia, onorificenza ambita negli alti gradi, cosa inaudita quindi per un giovane Capitano. Ma il suo valore e la sua spericolata genialità strategica rifulsero durante l’ultimo conflitto quando, sul fronte Russo, si meritò la medaglia d’oro.
Il Generale Reverberi legò allora il suo nome e quello della sua divisione Tridentina (di cui era Cappellano colui che fu poi il Padre dei Mutilatini, Don Carlo Gnocchi) alla storica battaglia di Nikolaiewka del 26 gennaio 1943 con la quale si mise in salvo 30.000 alpini asserragliati e pressoché disarmati.

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Ultimo aggiornamento: 18-01-2025, 13:05