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Cavriago, 23 novembre 2024 - Il Comune di Cavriago celebra la ricorrenza della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, con proposte culturali ed educative per lavorare sul rispetto e la non violenza
Lunedì 25 novembre, alle 11.00 in Piazza Don G. Dossetti, è organizzato un momento pubblico di riflessione alla presenza dell'Amministrazione comunale con letture, interventi e una performance degli alunni e delle alunne delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado “G. Galilei” coinvolti in un importante progetto contro la violenza di genere. Tutti i cittadini e le cittadine sono invitati a partecipare.
Da anni infatti il Comune di Cavriago e l’Istituto Comprensivo “Don Dossetti” dedicano risorse e impegno del Patto Educativo in iniziative che diffondano una cultura in contrasto alla violenza di genere.
Quest’anno è in corso un progetto realizzato in collaborazione con l'Associazione Nondasola, che gestisce la Casa delle donne/Centro antiviolenza di Reggio Emilia, sui temi del riconoscimento degli stereotipi di genere e ruolo, dell’uso di un linguaggio inclusivo e non discriminante, del contrasto e difesa verbale, psicologica e fisica dalla violenza di genere. Nel percorso formativo sono coinvolti oltre che gli studenti e le studentesse delle classi terze anche i docenti e il personale ATA. Gli argomenti verranno affrontati attraverso libri e film, con una bibliografia compilata da Nondasola e Multiplo e la visione di un film al Multisala Novecento.
Lunedì 25 novembre l’ex municipio di Piazza Zanti sarà illuminato da luci vermiglie e sarà presente l’installazione delle scarpette rosse, diventate il simbolo della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Per le settimane successive inoltre al Multiplo, per approfondire questo importante tema sociale, è allestita una vetrina tematica, mentre in Artoteca sono disponibili due opere di Gianluca Costantini, artista, fumettista e attivista che combatte le sue battaglie attraverso il disegno, già conosciuto agli utenti del Multiplo per le sagome di Patrick Zaki e le illustrazioni CeaseFireNow contro il genocidio in Palestina.
Le opere sono due acquaforti: una dedicata a Giulia Cecchettin, giovane donna uccisa dal proprio ragazzo dall’ex fidanzato appena un anno fa, e una intitolata Freedom Women, per la liberazione e l'emancipazione delle donne attraverso l'accesso all'istruzione e alla cultura, diritti troppo spesso negati.
“Abbiamo scelto ormai da diversi anni l’arte e la cultura come strumenti per provare a sradicare modelli culturali sbagliati, fondati su sessismo e patriarcato. “afferma Martina Zecchetti, assessora alla cultura e alla comunità educante, con delega a pari opportunità e diritti. “Un sentito ringraziamento va a Gianluca Costantini, l’artista che ci accompagna quest’anno, per la preziosa collaborazione e per la sensibilità e l’impegno costante nella tutela dei diritti fondamentali di ogni essere umano.”
Come definita dalla Dichiarazione sull’Eliminazione della Violenza contro le Donne emanata dall’Assemblea Generale ONU nel 1993, la violenza sulle donne è: “ogni atto di violenza basato sul genere che risulti, o potrebbe risultare in, sofferenza e danni fisici o psicologici per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o l’arbitraria deprivazione della libertà, che occorra in pubblico o nella vita privata”. Non solo violenza fisica, ma anche sessuale, psicologica, economica, strutturale. In Italia dal primo gennaio 2024 al tre novembre sono 96 le donne vittime di femminicidio, tante e troppe le vittime di violenza.
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Ultimo aggiornamento: 23-11-2024, 12:23