Regolamento Beni Comuni
Argomenti
Patti e Accordi di collaborazione firmati
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Proposte di collaborazione attive
Cos’è e a cosa serve il Regolamento Beni Comuni
Il Regolamento Beni Comuni è uno strumento giuridico innovativo che rende possibile l’attivazione di forme semplici e flessibili di collaborazione tra l’amministrazione comunale e i cittadini, le associazioni, i gruppi informali, gli enti di terzo settore e le imprese interessate ad impegnarsi nella cura di beni comuni. Questo tipo di Regolamento è stato adottato da più di 250 Comuni in Italia, e il Comune di Cavriago lo ha approvato con delibera di Consiglio Comunale il 05 aprile 2022. Per ora ha una natura sperimentale per l’arco di 2 anni.
Cos’è un bene comune? E’ un bene, materiale o immateriale, che i cittadini e l’amministrazione riconoscono essere funzionale per il benessere della comunità, al punto da attivarsi per prendersene cura. Occuparsi del bene comune non è più un compito che il Comune può svolgere da solo, ma un’azione che amministrazione e cittadini devono fare insieme e su un piano paritario.
E’ questo il principio che sta alla base del nuovo modello dell’Amministrazione condivisa, attraverso cui le amministrazioni «favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini», secondo il principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale. In questo modo si favoriscono forme di democrazia partecipativa, un coinvolgimento più attivo dei cittadini e una loro responsabilizzazione nel prendersi cura della comunità.
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Patti di collaborazione e Accordi di comunità
Il Regolamento prevede che amministrazione e cittadini, associazioni, gruppi informali, enti di terzo settore e imprese, possano formalizzare la loro collaborazione attraverso la stipula di Patti di collaborazione e/o di Accordi di comunità.
Patti di collaborazione:
Definiscono delle azioni concrete, stabilendo le responsabilità e gli impegni dei firmatari, gli obiettivi che si vogliono perseguire, le attività che verranno realizzate. Tali patti possono riguardare un’amplissima gamma di azioni, di cui potete trovare degli ottimi esempi qui. Resta il fatto che la finalità deve essere quella di creare un beneficio per la collettività. E’ importante sottolineare che all’interno dei Patti di collaborazione non è possibile prevedere uno scambio economico tra i soggetti coinvolti: ciascuno deve offrire un contributo nella cura e nella rigenerazione del bene comune individuato.
Accordi di comunità:
Non definiscono azioni concrete, ma piuttosto formalizzano dei principi e valori condivisi e una visione comune di futuro per il paese o delle sue zone, facendo da cornice di senso e mettendo in connessione tra loro più patti di collaborazione o progetti che perseguono finalità simili. Si tratta di una novità del Regolamento adottato dal Comune di Cavriago, che permette in questo modo di stabilire collaborazioni tra amministrazione e cittadini anche rispetto a questioni che non prevedono un’immediata ricaduta pratica.
Chi può fare una proposta e come?
Chiunque può decidere di avanzare una proposta di collaborazione: cittadini singoli, associazioni, gruppi informali, enti, terzo settore, imprese. Per farlo sarà necessario scaricare, compilare e firmare il modulo per la proposta di collaborazione (PDF - 40.9 KB). Il modulo non prevede una distinzione tra Patto di collaborazione e Accordo di comunità, si deciderà successivamente quale formula sia più indicata, valutando caso per caso. Una volta firmato potrà essere inviato al Comune, alla seguente mail: protocollo@comune.cavriago.re.it
Nella definizione della proposta è importante definire chiaramente il bene comune oggetto della collaborazione e fare sì che tutti contribuiscano alla cura di quel bene. Nessuno può ottenere profitti o vantaggi economici individuali.
Sebbene la proposta possa essere avanzata anche da un solo soggetto, il Patto o l’Accordo che ne discenderanno dovranno essere firmati da almeno due soggetti (collettivi o individuali), oltre all’amministrazione pubblica. Questo significa che non si potrà firmare un Patto o un Accordo che coinvolga esclusivamente il Comune e un’associazione o un singolo cittadino. Sarà necessario aggregare più realtà e persone, nell’ottica di un maggiore coinvolgimento della comunità.
Il Patto e gli Accordi sono flessibili, ossia lasciano la possibilità di cambiare ruoli e soggetti firmatari in corso d’opera.
La procedura per la firma di un Patto o Accordo
Una volta che il soggetto proponente ha inviato la propria proposta di collaborazione, verrà individuato un Responsabile di riferimento all’interno del Comune di Cavriago, che si occuperà di fare una valutazione tecnica della proposta entro 30 giorni. La valutazione riguarderà la disponibilità di risorse economiche e non che il Comune può mettere a disposizione, e l’adeguatezza dello strumento del Patto o Accordo per disciplinare le attività previste dalla proposta.
In caso di risposta positiva, la proposta sarà pubblicata per 15 giorni sul sito del Comune nella sezione Proposte di collaborazione attive. In questo periodo di tempo, altri soggetti possono dirsi interessati a sottoscrivere la proposta, comunicandolo all’Ufficio Progetti Trasversali (giovanni.mazzoli@comune.cavriago.re.it).
Una volta conclusi i 15 giorni, potranno essere convocati degli incontri di co-progettazione con i vari soggetti interessati, al fine di definire la versione conclusiva del Patto di collaborazione o Accordo di comunità. Quest’ultimo, dopo essere approvato dalla Giunta Comunale, potrà essere firmato dai proponenti.
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